FILM  

I  SETTE  SAMURAI 

I sette samurai (七人の侍 Shichinin no Samurai?) è un film del 1954 montato, co-scritto e diretto da Akira Kurosawa. La pellicola, ambientata nell'Era Sengoku, narra la storia di un villaggio di contadini che, attraverso suoi rappresentanti, assume dei Rōnin per difendersi dai ciclici saccheggi di un gruppo di briganti.

Considerata l'opera magna di Kurosawa, è ancora oggi uno dei film più influenti e citati della storia del cinema. Il film rientra del ciclo dei drammi storici (jidai-geki), senza tuttavia allontanarsi dal genere dell'intrattenimento.

Trama

Il film, ambientato nel Giappone della fine del XVI secolo (più precisamente nel periodo a cavallo tra il 1587 e l'anno successivo), racconta la storia di un pugno di disperati contadini di un villaggio in cerca di una difesa contro la prossima incursione da parte di un gruppo di predoni affamati. L'anziano del villaggio suggerisce ai contadini di cercare aiuto tra i samurai senza signore (Rōnin).

La ricerca si presenta subito come un'impresa ardua. Nessun guerriero avrebbe offerto aiuto a dei poveri contadini che non avrebbero potuto ricompensare le loro gesta con gloria e denaro. Con la forza della disperazione i contadini convincono Kambei Shimada (Takashi Shimura) ad aiutarli. Kambei ritiene sia necessario assoldare altri sei samurai per la difesa del villaggio. Alla fine in realtà il gruppo sarà composto da sei samurai e da Kikuchiyo (Toshirō Mifune), un coraggioso contadino che finge di essere un potente guerriero.

Tornati al villaggio, Kambei, leader del gruppo, prepara le difese. In tre giorni di battaglia il gruppo dei quaranta briganti viene decimato e definitivamente sconfitto. Nel corso dei combattimenti, oltre a diversi contadini, quattro samurai hanno perso la vita. I tre superstiti, Kambei, Katsushirō, e Shichirōji, assistono ai festeggiamenti degli abitanti del villaggio con l'animo rattristato per la perdita dei compagni.

 

LOCANDINA ORIGINALE GIAPPONESE DEL FILM

" I SETTE SAMURAI "

I sette samurai (七人の侍 Shichinin no Samurai?) è un film del 1954 montato, co-scritto e diretto da Akira Kurosawa. La pellicola, ambientata nell'Era Sengoku, narra la storia di un villaggio di contadini che, attraverso suoi rappresentanti, assume dei Rōnin per difendersi dai ciclici saccheggi di un gruppo di briganti.

Considerata l'opera magna di Kurosawa, è ancora oggi uno dei film più influenti e citati della storia del cinema. Il film rientra del ciclo dei drammi storici (jidai-geki), senza tuttavia allontanarsi dal genere dell'intrattenimento.

Rashomon (羅生門 Rashōmon, lett. "La porta nelle mura difensive") è un film del 1950 diretto da Akira Kurosawa. In Italia è stato distribuito anche come Rasciomon.

Rashōmon (羅生門) o Rajōmon (羅城門) vuol dire "La porta nelle mura difensive" (il carattere sarà utilizzato solo in seguito ed è una delle tante denominazioni per porta) ed era uno dei due principali accessi alla città di Kyōto, in Giappone, quello a sud, contrapposto a Suzakumon a nord.

Ispirato principalmente al racconto 

Nel bosco di Akutagawa, fu integrato con estratti da Rashōmon, dello stesso autore. Inoltre il regista aggiunse un finale non presente nei racconti, cercando di smorzare il forte nichilismo della storia.

Il film è una imponente parabola sul relativismo e sulle mille sfaccettature della verità e, oltre a far conoscere il cinema giapponese in Europa, impose il grande talento dell'attore Toshirō Mifune sulla scena internazionale.

Girato nella foresta vergine di Nara nei dintorni di Kyōto con un budget bassissimo, il film venne messo in circolazione in Giappone il 25 agosto 1950, contro il parere dei dirigenti della Daiei Motion Picture Company, la casa produttrice, che non ritennero meritevole il film. Grazie all'interessamento di Giuliana Stramigioli, docente di italiano presso l'Università degli Studi Stranieri di Tokyo e fondatrice della Italifim, Kurosawa riuscì ad inviare il film in Italia, dove venne presentato al Festival di Venezia, vincendo il Leone d'Oro al miglior film.

Pochi mesi dopo il film vinse anche un Premio Oscar come miglior film straniero (il quale all'epoca era assegnato ad honorem). Si aprì così il successo internazionale per un film (e per un regista) che in patria aveva trovato poco apprezzamento.

 

TRAMA

Periodo Heian, in una giornata di pioggia incessante, un boscaiolo, un monaco e un passante si fermano a parlare di un fatto increscioso avvenuto qualche tempo prima.

Si tratta dell'uccisione di un samurai, avvenuta per mano di un brigante che avrebbe anche abusato della moglie di lui. La storia viene raccontata da quattro testimoni, fra cui il brigante-violentatore, la moglie del samurai, la vittima (che parla attraverso un medium), ed infine un narratore, che pare sia il più obiettivo dei testimoni. Le versioni sono contrastanti e non si capisce bene quale sia la verità.

La storia è raccontata per flashback, a mano a mano che i quattro personaggi — il bandito Tajōmaru, la moglie del samurai, la vittima e il boscaiolo senza nome— narrano gli eventi. Le prime tre versioni sono raccontate dal monaco (Minoru Chiaki), che aveva deposto al processo come testimone, in quanto aveva incrociato lungo la strada la coppia prima del fattaccio. Ognuna di queste versioni viene definita falsa dal boscaiolo e lui fornisce l'ultima versione, come l'unico vero testimone dei fatti (ma lui non dirà questo al processo), e comunque anche la sua versione viene messa in discussione alla fine del film.

Le quattro versioni vengono raccontate ad un cittadino comune (Kichijiro Ueda) mentre aspettano che il temporale cessi, nella porta in rovina, ai limiti della città di Kyōto, una porta identificata da un segnale come Rashōmon.

 

 

Miyamoto Musashi ( 宮本  ) (uscito negli Stati Uniti come Samurai I: Musashi Miyamoto ) è unfilm giapponese a colori di 1954 ( Eastmancolor ) di Hiroshi Inagaki interpretato da Toshiro Mifune . È il primo film della Trilogia Samurai di Inagakidelle avventure storiche. Il film è adattato dalromanzo Musashi di Eiji Yoshikawa . Il romanzo è leggermente basato sulla vita del famoso spadaccino giapponese Miyamoto Musashi . Il film ha vinto un Premio Speciale / Onorario agli Oscar degli Oscar del 1955 per un eccezionale film straniero.

Gli altri due film della trilogia sono Samurai II: Duello al Tempio Ichijoji e Samurai III: Duello all'isola di Ganryu .

TRAMA

Dopo la battaglia di Sekigahara , Takezo (Toshiro Mifune) e l'amico Matahachi ( Rentarō Mikuni ) si trovano sul lato perduto. Invece della grande vittoria e gloria che Takezo aveva anticipato, si ritrova una fuggita caotica, che deve aiutare un Matahachi gravemente ferito. La coppia cerca rifugio con una vedova e sua figlia che sconosciuta a loro sono connessi a briganti locali. I briganti presto appariranno e chiedono il tributo da ciò che le donne hanno spogliato i samurai morti e Takezo deve combatterli. Entrambe le donne tentano di sedurre il Takezo ma sono respinte. La vedova poi dice a Matahachi che Takezo ha cercato di assalirla e lo convince a accompagnare lei e sua figlia a Kyoto . Matahachi accetta anche se ama (ed è promesso) Otsu (Kaoru Yachigusa ), una donna del suo villaggio.

Takezo pensa che l'amico Matahachi lo abbia abbandonato e, mentre va a casa, rompe un blocco stradale che ferisce diversi signori locali uomini che lo maneggiano e torna al suo villaggio per dire alla famiglia di Matahachi che è ancora vivo, ma non rivelerà perché Matahachi non è tornato. La madre di Matahachi non lo crede e viene arrestata per tradimento insieme a molti membri del suo clan. C'è una ricerca ampia di villaggio per Takezo, organizzata dal signore. Anche dopo aver usato i suoi parenti come esca, gli abitanti del villaggio non possono prendere Takezo. Otsu, nel frattempo, ottiene una lettera firmata dalla figlia della donna dicendo che Matahachi è andata via con lei e per dimenticarlo, che la lascia devastata.

Takezo è finalmente catturato dal prete buddista Takuan Sōhō , che dice al signore che deve essere autorizzato ad usare i suoi metodi per controllarlo. Il prete crede di poterlo raddrizzarlo, ma Takezo sfugge con l'aiuto di Otsu. Ma è presto seguito e Otsu viene catturato, ma combatte la sua via d'uscita. Takezo viene poi catturato dal prete quando va a cercare Otsu, dopo aver scoperto che Otsu è stato portato al castello di Himeji . E 'stato ingannato e bloccato in una stanza nel castello per tre anni.

La fine del film mostra che Takezo è stato rilasciato e ha concesso il suo nome samurai 'Musashi Miyamoto'. Poi prosegue per cercare l'illuminazione, lasciando due messaggi per Otsu: "Tornerò presto" e "perdonami".

 

 

 

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